Dare ossigeno al futuro con i progetti di riforestazione: Santa Margherita Gruppo Vinicolo incorona zeroCO2 con il Premio Corporate Fast Track
Negli ultimi anni abbiamo sempre più sentito parlare di climate change e di come questo impatterà non solo il settore primario, ma anche le nostre abitudini di consumo. Secondo alcune recenti analisi, la regione mediterranea è uno degli «hot spot» a livello mondiale, con un innalzamento delle temperature che supera del 20% quello globale medio. Quest’anno il nostro Paese ha assistito a 1.500 eventi estremi, con un aumento del 65% di nubifragi, trombe d’aria e grandinate rispetto agli anni precedenti. Nel settore vinicolo il cambiamento climatico coinciderà con lo spostamento progressivo dei vigneti ad altitudini maggiori e lo sviluppo di nuove varietà con profili sensoriali simili a quelle esistenti ma con tolleranza maggiore al clima.
In questa complessa equazione il comportamento umano risulta essere la variabile decisiva. Sarà fondamentale la capacità di non continuare a perpetrare atteggiamenti negativi lasciando spazio ad azioni propositive in contrasto con l’avanzamento delle criticità.
È questo il progetto della startup zeroCO2 che si impegna quotidianamente in azioni di forestazione, riforestazione e messa a dimora di alberi in aree urbane ed extraurbane, sempre con uno sguardo attento all’impatto sociale, e che Santa Margherita Gruppo Vinicolo ha voluto premiare con il "Corporate Fast Track", uno dei quindici riconoscimenti del Premio 2031, che ha raccolto il testimone di dieci indimenticabili edizioni del Premio Gaetano Marzotto.
Un progetto, quello di zeroCO2, che sta rivoluzionando la sfera dei servizi di compensazione di CO2 a mezzo riforestazione grazie a servizi tracciabili e trasparenti al 100%, garantiti dalla tecnologia blockchain. Da novembre 2019 a giugno 2021 sono più di 365mila gli alberi piantati in diversi Paesi nel mondo – Italia, Guatemala, Perù, Argentina, con prospettive di prossima apertura dei mercati: francese, spagnolo e portoghese - tutti tracciabili via GPS e verificabili attraverso CHLOE, l’esclusivo sistema di blockchain che permette di seguire nel tempo la crescita di ogni singolo albero. Ed è proprio l’attenzione posta alla salvaguardia del pianeta, alle misure di compensazione dell’impronta carbonica e alla trasparenza delle azioni messe in campo ad aver conquistato il favore di Santa Margherita Gruppo Vinicolo, da sempre impegnato a raggiungere i massimi risultati qualitativi con i minimi impatti ambientali.
Le best practice dell’azienda, attentamente studiate e affinate nel corso degli anni, sono state trasformate in azioni concrete quotidiane, come l’irrigazione ad ala interrata per ridurre i consumi di acqua dolce, la tutela della biodiversità, del paesaggio e dei boschi limitrofi ai vigneti, l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili. Sette anni fa il Gruppo ha inoltre avviato un programma di “carbon neutrality” - il più vasto mai compiuto da una cantina italiana - che permette oggi di azzerare per compensazione l’impronta carbonica di quasi due milioni di bottiglie prodotte annualmente.