Santa Margherita Gruppo Vinicolo: bilancio record per il 2021

Un notevole incremento nel fatturato e nell'utile netto

Il mosaico enologico di Santa Margherita Gruppo Vinicolo

​Santa Margherita Gruppo Vinicolo esce dal biennio della pandemia con risultati record, i migliori della sua storia, frutto di un ciclo di investimenti avviato nel 2005 e da allora mai interrotto: oltre 350 milioni di euro che hanno rivoluzionato il volto e le prospettive del polo vitivinicolo di Fossalta di Portogruaro fondato nel 1935 e ancora oggi di proprietà della famiglia Marzotto.

Il fatturato del passato esercizio si è attestato a 220,4 milioni di euro, con una crescita del 28,3% sul precedente anno fiscale; ma il dato più rilevante è l’incremento sul 2019 (ovvero ai valori pre-pandemia): +16,3%. Entrambi i valori sono superiori al CAGR (Compound Annual Growth Rate, ovvero il tasso annuo di crescita composto) registrato nel decennio 2010-2020 che si era attestato al 9%. Notevole l’EBITDA (Earnings Before Interest Tax Depreciation Amortization): ben 79,19 milioni di euro, pari al 35,9%.

A volume la crescita è stata del 13,1% rispetto al 2019, superando la soglia dei 25,8 milioni di bottiglie vendute: ogni giorno, in 96 Paesi del mondo, Italia compresa, vengono stappate più di 70mila bottiglie ​prodotte da Santa Margherita Gruppo Vinicolo.

​​Gli investimenti nel settore vitivinicolo

Uno strumento cardine che ha contribuito ad alimentare questa crescita resta quello degli investimenti, che nel 2021 sono ammontati complessivamente a 13,2 milioni di euro, destinati all’acquisizione di:

  • cantine e vigneti (come il caso di Pieve Vecchia in Maremma che ha potenziato Tenuta Sassoregale e l’estensione della superficie vitata che ha raggiunto i 718 ettari dei quali più del 76% di proprietà e più del 50% condotto secondo i dettami dell’agricoltura biologica)
  • capitale umano (l’occupazione è ulteriormente cresciuta sino a 462 unità)
  • tecnologie per le cantine vinicole
  • versante dell’ospitalità.


Per il 2022 sono stati stanziati ulteriori 16,2 Milioni di euro.

Export internazionale e mercato italiano

L’export rappresenta una percentuale sempre più importante per le vendite del Gruppo, oggi superiore al 70% del fatturato globale (pari a 19,04 milioni di bottiglie) - contro il 66,5% che si registrava nel periodo pre-pandemia - con Stati Uniti, Canada e Australia a guidare la classifica dei 95 mercati esteri che oggi Santa Margherita Gruppo Vinicolo soddisfa.

Fonte di grande soddisfazione è parallelamente il mercato italiano, il secondo per rilevanza dopo gli Stati Uniti con il 29,9% delle vendite totali, che è cresciuto del 29,1% rispetto al 2020.